Cosa abbinare ai piatti invernali?
Come possiamo fare bella figura sia quando riceviamo ospiti presso le nostre case che quando ci rechiamo al ristorante , per lavoro, con amici o durante una serata romantica?
Ho pensato ad alcuni abbinamenti , che saranno di aiuto e vi faranno figurare bene !
TARTUFO E VINO
L’argomento del corretto abbinamento tra tartufo e vino è complesso, include sia la possibilità di qualche vino bianco, che dell’abbinamento ancor più spinto con vino rosso.
Iniziando da un risotto o una pasta all’uovo, fino ad arrivare a sfogliarlo su uova in varie preparazioni, sul filetto , o con le nuove proposte di pesce, il primo pensiero va ad un bel rosso morbido e profumato, rotondo, passato in botte , magari affinato ed elegante, oppure un bianco con buona alcolicità ed un profumo deciso.
“Il profumo cerca il profumo”.
Si pensi inoltre che un prodotto economicamente impegnativo come il tartufo, richiama un vino di alto livello, italiano o straniero.
Tra i suoi sentori, di terra umida del bosco, al sottobosco, alla nocciola, quella che più delle altre colpisce la memoria e il naso, è la nota gassosa che lo caratterizza.
Diventerà più semplice pensarlo con una perla dell’enologia quali:
Sagrantino di Montefalco Bio di Moretti Omero, Barolo Figli Luigi Oddero con buon invecchiamento , un Katharsis Bio Rosso Piceno Riserva , al Toscano come Brunello di Montalcino Bio La Fornacina o Bolgheri Acciderba Serni ma con affinamenti piuttosto lunghi. Per i bianchi , immagino un Riesling 1309 Brigl o del Passolungo Verdicchio di Jesi passato in barrique, così come un Lugana con lo stesso stile, più facili con il tartufo nero estivo
Evitiamo vini con troppa acidità o troppi tannini.
Il Brunello è un ottimo abbinamento con i piatti invernali.
BATTUTA DI FASSONA PIEMONTESE E HAMBURGER DI CARNE PREGIATA
Le nuove tendenze culinarie ci portano ad assaggiare grazie alla ricerca di ottimi tagli, dalla filiera certificata, battute di carne cruda o hamburger davvero squisiti.
Cruda ad esempio composta da fesa di Fassona, pomodori cigliegini, senape, olio extravergine d’oliva, sale e pepe con un filo d’olio extravergine da provare con vino leggermente frizzante, di personalità, corpo e di buona freschezza.
Mi viene in mente un buon Lambrusco Mantovano come il nostro Hermes – Lorenzini Vini, anche con leggera morbidezza. Ottimo, grazie alle bollicine soffici che aiutano a “pulire” il palato ed al corpo ed all’intensità che non sovrastano e né svaniscono a confronto con la carne dell’hamburger. Naturalmente penso anche ad un Lambrusco Grasparossa Pietra Scura dell’azienda Bellei di Maranello.
L’hamburger italiano infatti si è affrancato ormai da tempo dalla nomea di junk food grazie alla scelta accurata delle materie e nonostante l’accostamento con la birra vada per la maggiore, ci sono ampi spazi di scoperta gustativa grazie alla scelta del vino giusto. Fantastico se comprato in macelleria, o al ristorante che lo certifichi, magari di un Presidio Slow Food …
Abbinato a un sontuoso Amarone Cà del Monte o a un Ripasso Cà del Monte, oppure ad una Barbera d’Alba .
Se preferite un abbinamento elegante , potete scegliere un Franciacorta Santa Lucia Brut o straniero J’ose le Fine Bulles, Touraine Rosé, da un Franciacorta ad uno Champagne, oppure un Trentino o Crémant Rosé di Pinot Nero o azzardare un Nebbiolo vinificato in rosa Spumante, in Piemonte vi sono interessanti proposte, molto innovativo.
BOLLITO MISTO
Quale piatto più tradizionale di un bollito misto , servito la domenica fumante, morbido e invitante. Quella che segue è una ricetta antica, ma nelle nostre case il bollito è molto più semplice, generalmente, e con le verdure patate , carote ecc. cotte insieme alla carne, di contorno.
Secondo la ricetta classica il Gran Bollito Misto è composto da:
Sette tagli di polpa
Tenerone (dal collo o coppa), scaramella (pancia e costato), Muscolo di coscia , stinco , spalla , fiocco di punta, Cappello del prete (sottopaletta)
Sette ammennicoli
Lingua, testina con musetto, zampino, coda , gallina , cotechino, rollata.
Salse, sarebbero sette secondo la tradizione.
Una tazza di brodo caldo come suggello al Gran Bollito.
Questo secondo la teoria, in realtà è difficile riuscire a trovare tutti gli ingredienti per ottenere questo bollito in casa e quasi impossibile nei ristoranti. Si può considerare un soddisfacente misto quello composto da sette parti di carne..
Una vera ricetta non si può dare, ma ognuno a casa propria ha l’abitudine e il palato su particolari abbinamenti di carni e salse.
La quantità di carne in peso ed il mazzetto di verdure court-bouillon sono secondo i gusti personali, che deve essere fatta immergendo la carne in acqua bollente in modo tale che lo shock termico crei un guscio che trattenga all’interno profumo e gusto e in pentole diverse e con tempi diversi in modo da avere una cottura omogenea per tutto, anche se esiste una scuola di pensiero che richiede la cottura in una stessa pentola.
Ecco i numerosi vini che invito a provare: Barbera, Dolcetto Vajra , Valpolicella Superiore Cà del Monte , Pinot Nero 1309 Brigl, Sangiovese di Romagna Nicolucci