TEMPO DELLE DELIZIE D’AUTUNNO

Se l’Autunno è tempo di vendemmia nelle vigne, sulle tavole ecco apparire funghi, tartufi, zucche, primizie della nuova stagione che provengono da campi abbinati ai loro vini.  Cambiano i colori della natura, iniziano le piogge e i profumi di mosto nelle cantine. La stagione del vino per eccellenza.

Tripudi di profumi e colori autunnali ispirano gli appassionati della buona cucina. Ecco qualche consiglio per dare il via alle danze, tra piatti di stagione e vini d’autunno, da camino e da sottobosco.

Con il suo colore arancio, la zucca è l’ortaggio principe in questo periodo.

Buonissima, a fette in forno, più o meno dolce, secondo la tipologia, di tante forme da apparire magica, come creata dalla bacchetta di una creatura fiabesca, ognuna con le sue ricette d’elezione. La nostra terra predilige la Mantovana dalla buccia dura e spessa e la forma irregolare, ideale per il ripieno dei tortelli ripieni, impastata con mostarda, amaretti e formaggio che abbino ad un Lugana il Gruccione di Nunzio Ghiraldi. La lunga di Napoli con curry e curcuma in una squisita zuppa orientale con crostini di pane croccanti e i suoi semi tostati, la accosto volentieri ad un Bulles de Génie Rosé di Merieu. Poi la Piacentina nel risotto arricchito con stracciatella e acciughe con un bianco che estrae la nota ramata dalle bucce come l’intenso Pinot Grigio Ramato di Valentino Butussi C.O.F. .

L’autunno si svela nei sapori del sottobosco, tra i profumati funghi, magari raccolti una mattina presto dopo la pioggia, come piccoli trofei. Per esempio i colorati finferli, così buoni insieme ad una tagliatella all’uovo nella loro crema burrosa, accompagnati da un calice di Farfalla Zero Dosage di Ballabio. Se desideriamo scaldarci con un rosso con una buona aromaticità ed acidità, come il Langhe Rosso di G.D.Vajra. I deliziosi porcini, crudi o impanati e fritti li affiancherei ad un calice di Passo Lento affinato in legno della Marca di San Michele. Gli ovoli invece serviti in insalate e frittate con un Sei Tremenda di Marco Capra.

Immancabile il tartufo, sulle uova, sulla crema di formaggio con i classici tajarin al burro e una bottiglia di Amore e Psiche Biologico della Vigna .

Le dolci castagne che arricchiscono tutte le zuppe d’autunno o gli arrosti, ma che cotte a fiamma viva nella classica padella bucata, splendide con un calice di Tocaji Furmint Passito.

Che bella stagione l’Autunno.

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